Non ho potuto partecipare alla camminata precedente, il “giro al fresco dal Gran S. Bernardo a Etroubles”, ma vista la calura di questi giorni non voglio perdermi…. il seguito…, cioè questa bella escursione da Etroubles ad Aosta!
Siamo un buon numero di soci e ci raduniamo alla Stazione di Ivrea, altri ci raggiungeranno direttamente in Valle d’Aosta.
Raggiunta Aosta in treno, proseguiamo col bus di linea fino a ETROUBLES. Il tempo è bello, non c’è una nuvola ed è stupendo essere al fresco!
Una breve passeggiata nelle viuzze del paesino, uno dei borghi più belli d’Italia, vero museo a cielo aperto con sculture, affreschi, fontanili e belle case con tetti in ”losa”, e ci incamminiamo subito sulla Via Francigena! Dietro di noi le montagne del Gran San Bernardo ci fanno pensare a quanto fosse difficile e faticoso il cammino ai tempi di Sigerico!
Imbocchiamo il sentiero: non c’è l’indicazione “Via Francigena”, come siamo abituati a vedere, bensì il cartello del CAI n.103. Alla nostra destra ci accompagna costantemente il “RU NEUF”, un antico canale irriguo che scorre in una foresta di conifere e che ci fa apprezzare la bellezza di questo tratto pianeggiante. Sostiamo nei pressi di una statua dedicata alla Madonna con il bambino.
Proseguiamo senza difficoltà, ma verso Gignod il percorso si trasforma in una discesa assai ripida. Dopo l’immancabile foto di gruppo nel “punto panoramico”, eccoci a GIGNOD, raccolto attorno alla chiesa dedicata a sant’Ilario. Nella bella area attorno alla parrocchiale sostiamo per il pranzo, chi cerca l’ombra, chi il sole.
Oggi ho solo un misero panino e un frutto, ma fa lo stesso, … sicuramente i pellegrini d un tempo non avevano di meglio!!! Mi reco nella chiesetta attraverso la porticina laterale, all’interno trovo altri pellegrini. Riprendiamo il cammino verso il fondovalle, passando fra le belle case in pietra abbellite da una fioritura incredibile di gerani. Accanto ad una casetta troviamo un disegno fatto dai bambini con scritto “BENVENUTI PELLEGRINI DELLA VIA FRANCIGENA”!
Ecco il cartello “AOSTA”, ma siamo solo in periferia, c’è ancora un po’ di cammino e, finalmente raggiungiamo la nostra meta!
Un grazie a Paolo, a Roberto, a Amedeo e a Luciano per averci accompagnati.
M.VITTORIA