ANNUARIO 2015 – UN ANNO CON NOI: ecco le nostre iniziative del 2015


Eventi 2015

  • 27-marzo    ASSEMBLEA ANNUALE E RINNOVO CONSIGLIO DIRETTIVO
  • 29-marzo    CAMMINATA con GERALDINA (CASCINETTE-BOLLENGO)
  • 06-aprile     PASQUETTA FRANCIGENA
  • 11-aprile     Supporto a manifestazione TRAILAGHI
  • 12-aprile     ACCOMPAGN. PASTORALE GOVANILE (Pont S.Martin – Balmetti)
  • 19-aprile     Passeggiata Anfiteatro Morenico (3° tratto)  CAVAGLIA’-MASINO
  • 21-aprile     Accompagnamento T.C.I. – S.VINCENT-VERRES
  • 03-maggio  Giornata Nazionale dei Cammini: PONT S.M. – BORGOFRANCO
  • 10-maggio   Supporto a manifestazione IVREACHECORRE
  • 17-maggio   MONTESTRUTTO – ANDRATE
  • 24-maggio  Gita a FIORENZUOLA D’ARDA
  • 07-giugno    Camminata ROPPOLO – SANTHIA’
  • 17-giugno    Accompagn. Assoc. Gemellaggio Lallio (BG) – Schongeising su VF
  •  21-giugno   IVREA – BALMETTI (Festa)
  • 30-giugno    ACCOMP. CENTRO EST. ROMANO (TORRE D.-MONTESTRUTTO)
  • 25-luglio      GR.S.BERNARDO-ETROUBLES
  • 08-agosto    MACHABY
  • 08-agosto    Festa di San Lorenzo
  • 20-agosto    Visita a Ivrea con pellegrini in viaggio per Saint Maurice
  • 22-agosto    ETROUBLES – AOSTA
  • 24-agosto    Pellegrinaggio col Vescovo
  • 06-sett.       DONNAZ – PONT S.M. e CONVEGNO
  • 15-sett,       Accompagnamento T.C.I. – G.S.BERNARDO – ETROUBLES
  • 27-sett.       Passeggiata al “ciucarun” e presentazione libro di R. Argentero
  • 11-ott.        MASINO – MAZZE’
  • 18-ott.        Castagnata
  • 31-ott         SULLE ORME DI SIGERICO –  CONOSCERE LA CUCINA CANAV. 
  • 08-nov        Passeggiata Anfiteatro Morenico (5° tratto)  Mazzè-Bessolo
  • 21-nov        GITA ad Aosta
  • 04-dic         CENA di fine anno

 

27 marzo 2015  Assemblea annuale e rinnovo consiglio direttivo

Con l’assemblea annuale viene eletto il consiglio direttivo, composto da:

Azzi Riccarda (presidente), Arzenton Antonio, Bianco Maria Vittoria, Billia Roberto,Chiesi Alessandro, Dagna Amedeo, Facchin Paolo, Ferraro Flavia, Gregorio Luciano, Vigliotta Caterina

29 marzo 2015   Camminata con Geraldina (Cascinette-Bollengo)

E’ arrivato finalmente il bel tempo…..è ora di rispolverare scarponcini e zainetto perché la nostra Associazione ci propone una bella passeggiata sul tratto Chiaverano-Bollengo. Aderiscono un gran numero di soci, ma abbiamo due ospiti d’eccezione: GERALDINA, una simpatica asinella e CLAUDIO, il cantastorie. Molti conoscono già questa “strana coppia”, perché Claudio e la sua somarella da anni percorrono il Canavese raccontando fiabe e leggende della memoria contadina e ripristinando la tradizione orale di un tempo!!

Dal “PIAN GROS” di CASCINETTE ci incamminiamo, attraversando vigneti e prati fioriti, fino all’antica chiesetta di SANTO STEFANO DI SESSANO, situata in un’incantevole area con giardino medievale di piante aromatiche e varietà di rosmarini. La nostra passeggiata è intervallata da brevi soste nelle quali Claudio ci dà notizie sulla vita e le abitudini degli asinelli e ci fa rivivere le leggende canavesane di un tempo, note e meno note. Grandi e piccini gradiscono i racconti e premiano Gerardina con una carota o uno spicchio di mela  (anche Gerardina…gradisce!!!)

Davanti alla chiesetta di S.Stefano incontriamo una coppia di novelli sposi che hanno scelto questo luogo suggestivo per giurare il loro amore! Qui ci attende il vicesindaco di Chiaverano, Maurizio Tentarelli, che ci illustra la storia del luogo e ci permette la visita agli affreschi interni emersi dopo il restauro.

Dopo una sosta ristoratrice presso “Xanto Stefano Café” proseguiamo fra prati e  boschi fino alla “MADDALENA”, dove sorge l’antica chiesetta dedicata appunto a SANTA MARIA MADDALENA e continuiamo verso BOLLENGO.  Davanti a noi si staglia, suggestivo e solitario, il vecchio campanile, “il CIUCARUN”. Mentre tutti si sdraiano al caldo sole primaverile, Claudio prosegue i suoi racconti e ci porta in un mondo fantastico popolato di contadini, streghe, diavoli e animali straordinari…. Io sono tornata indietro nel tempo, rivivendo le fiabe che mi divertivano e mi affascinavano quando ero piccina…. !

Concludiamo la nostra giornata a  Bollengo, per la visita alla splendida chiesetta dei SS. Pietro e Paolo. Ci accoglie il Sindaco Luigi Ricca  e ci accompagna ad ammirare questo gioiellino di architettura romanica ottimamente restaurato.

Dopo la “foto ricordo” con Gerardina e Claudio ci salutiamo con un ……arrivederci!!!!!

6 aprile 2015       PASQUETTA FRANCIGENA 

ovvero….CORSO DI AGGIORNAMENTO PER DIRETTIVO VIA FRANCIGENA

Dopo le elezioni avvenute il 27 marzo scorso, in cui i Soci dell’Associazione Via Francigena di Sigerico di Ivrea, hanno provveduto a rinnovare il Direttivo, confermando in gran parte i membri della passata gestione con una unica graziosa new entry (nota per Tony: si legge nuovo ingresso) incaricandoli di essere le guide per i prossimi quattro anni.

Nella sua prima riunione il Direttivo si è insediato, ha provveduto a nominare le cariche sociali, come previsto dallo Statuto ed ha anche individuato al proprio interno le competenze per svolgere con armonico impegno il compito che i Soci ci hanno affidato, cioè la conduzione della nostra Associazione, con spirito di innovazione, diligente ricerca di tutte quelle attività che possano portare il piacere di vivere insieme la nostra vita sociale, tenendo sempre presente il compito di immergerci e “vivere nel territorio” in sicurezza, in armonia ed anche in letizia. Sotto la guida saggia ed amorevole del Nostro Presidente, del Nostro Vice Presidente ci siamo chiesti quali azioni mettere in atto per rendere il nostro operare sempre più conforme al mandato datoci dai nostri amati Soci riuscendo ad ottenere buoni risultati. Il dubbio di essere all’altezza del nostro compito ci ha portati, quasi all’unanimità a pianificare una giornata di studio e di lavoro tesa al nostro personale miglioramento, sempre ai fini di renderci più utili e più graditi.

Abbiamo così pensato di sacrificare un giorno di festa, il lunedì dell’Angelo invece di dedicarlo allo svago ed alla famiglia, raccogliendoci in un meeting (nota per T. – incontro) dove un intensa attività di studio avrebbe sicuramente giovato al nostro perfezionamento. Per fare questo abbiamo coinvolto alcuni Soci  dando a loro il compito di giudicare, con serena severità, i nostri progressi al solo fine del bene dell’Associazione.

Invece di spargerci nei prati dove già spuntano i primi fiori e dove gli uccellini cinguettano liberi e felici, ci siamo chiusi per una intera giornata di studio nel cortile dell’Ostello Canoa Club, diventata per l’occasione la sede del nostro Master di perfezionamento. E’ stata dura ma la soddisfazione di aver compiuto un faticoso ma gradito dovere verso i nostri amati Soci ci ha ripagato della giornata di libertà sacrificata.

Nelle foto allegate potrete ammirare i membri del Direttivo da voi eletti, intenti al duro studio, alle severe prove, ognuno avendo come duplice obiettivo il miglioramento del gruppo ed il proprio personale.

Mentre la Dora scorreva, mormorando sotto di noi, abbiamo ripassato tecniche di accensione delle griglie, del duro compito di cuocere vari tipi di carne, senza trascurarne nessuna. Assaggiare con impegno e serietà professionale vari manicaretti preparati, sempre per motivi didattici, da amorevoli mani. La stessa sequenza degli assaggi non stata lasciata al caso, ma pianificata con serietà e molta competenza. Fantastici salatini, uova farcite, torte salate, “budin” giunti dalla vicina Valle d’Aosta, insieme alla fragrante “Piata salata (e molto agliata)”, sono stati messi a dimora nei nostri stomaci con molto impegno e molta serietà. Ma cosa pensate mai? Che ci siamo deliziati a fare questo? Era il giusto lavoro per poterci arricchire professionalmente e prepararci a condurre i nostri eventi a voi dedicati con l’impegno che voi meritate. Per noi sola giusta ricompensa il pensiero di aver compiuto un gradito dovere!

Non parliamo poi dei dolci, numerosi, fragranti, sublimi,  gustati con spirito di sacrificio sempre per migliorarci e renderci degni del mandato affidatoci.Ci siamo anche sacrificati a non bere molta acqua, ma accompagnando i vari esperimenti di cucina con delicati vini e qualche extra (grappe – liquori vari).

Ebbene possiamo dire con soddisfazione: adesso siamo pronti a guidarvi nei futuri eventi!

AMEDEO

 11-aprile 2015  Supporto a manifest. TRAILAGHI (Ivrea)

12-aprile 2015     Accompagnamento GRUPPO PASTORALE GIOVANILE

 (Pont S.M. – Balmetti)

Don Davide (responsabile della “Pastorale giovanile di Ivrea”) ed alcuni giovani canavesani questa estate percorreranno a piedi un bel tratto di Via Francigena per recarsi a Roma, partendo dalla Toscana!! E’ un’iniziativa bellissima e, per conoscere meglio il cammino di Sigerico e per iniziare un po’ di allenamento, percorriamo volentieri con loro il tratto Pont S. Martin – Borgofranco.

Con il pullmino di don Davide raggiungiamo l’ostello di Pont e subito ci inerpichiamo sul tratto di salita che porta alla chiesetta di san Rocco. Dopo aver sostato per una breve preghiera e una foto davanti alla costruzione dedicata a questo santo, pellegrino per eccellenza, proseguiamo di buon passo seguendo l’ottima segnaletica! I giovani hanno energie da vendere e non si spaventano certo nel percorrere questa strada! Continuando verso Carema si scende tra le vigne: i pilastri di roccia che sostengono le viti ci affascinano e testimoniano la fatica di un tempo e l’impegno dei viticultori di oggi.

 

Abbiamo bisogno di una breve pausa e nei pressi di una chiesetta ci fermiamo: dagli zainetti dei ragazzi si materializzano biscotti, vasetti di Nutella e un’ottima torta …(è il compleanno di uno dei ragazzi!!!): il tutto ci dà una carica per proseguire il cammino! Quindi avanti, senza difficoltà, alternando borghi caratteristici a piacevoli tratti nella natura, attraversiamo Ivozio e San Germano fino ad arrivare alla nostra meta, i Balmetti di Borgofranco. La tappa di oggi è stata breve perché Don Davide ed i ragazzi hanno impegni pomeridiani, ma ci diamo appuntamento per una prossima escursione!!!

ROBERTO e M.VITTORIA

19-aprile 2015    A.M.I. (3° tratto)  CAVAGLIA’-MASINO

 Prosegue il nostro progetto di percorrere a tappe l’Anfiteatro Morenico di Ivrea: ci eravamo lasciati il 29 marzo 2014 a Viverone con l’intento di proseguire appena possibile le nostre escursioni per arrivare, passo dopo, passo fino a Brosso. Ed eccoci qua, giunti in pullman a CAVAGLIA’, pronti per la 3^ tappa. Ci incamminano subito verso il lago di VIVERONE e ammiriamo da una angolazione diversa da quella cui siamo abituati la bella conca del lago in mezzo al verde. Davvero l’inverno è finito e la natura ci “risveglia” donandoci la primavera con tutti i suoi colori e la voglia di uscire, camminare, respirare l’aria fresca e frizzante!!

Superiamo il Castello di Morzano e un piccolo sito religioso (la casa di Nazareth), con una grandissima croce e proseguiamo verso l’ex polveriera di Alice Castello, piccola testimonianza storica attualmente in condizioni purtroppo degradate. Amedeo ci intrattiene con aneddoti interessanti e divertenti.

Dopo la sosta per il pranzo al sacco, sotto la sapiente regia di Amedeo va in onda una simpaticissima rappresentazione “teatrale” di Cappuccetto Rosso. Caterina traduce il testo mentre alcuni cammin”attori” improvvisano i personaggi fra il divertimento di tutti.

Seguendo la segnaletica dell’Anfiteatro Morenico, camminiamo ancora fra stupende coltivazioni di colza, prati e boschi tappezzati di mughetti, qua e là notiamo tracce di animali, probabilmente cinghiali. Ci vuole una piccola deviazione per non perderci la “Pera Cunca”, antico e misterioso masso scolpito con coppelle, probabilmente, come ci spiega Amedeo, un antico altare utilizzato in passato per riti di religioni pagane.

Dopo un bel percorso nel bosco scorgiamo finalmente la possente mole del Castello di Masino e raggiungiamo in breve il paesino dove attendiamo i pulmini per il ritorno.

Non ci resta che ringraziare Amedeo e Luciano per l’ottima organizzazione.

La fiaba termina con la famosa frase …”e vissero tutti felici e contenti (tranne il lupo!!!) , io come al solito termino con ….. arrivederci alla prossima tappa!

M.VITTORIA

21-aprile 2015 Accompagnamento T.C.I. – S.VINCENT-VERRES –

Dopo alcune uscite effettuate lungo la Via Francigena con gli amici del Touring Club di Torino abbiamo ancora il piacere di percorrere con loro un altro tratto del percorso valdostano, questa volta da SAINT VINCENT a VERRES.

Nei pressi della bella chiesa parrocchiale dedicata a San Vincenzo  ci incontriamo con Giovanna, Renzo ed un nutrito gruppo di amici torinesi, lasciamo la bella cittadina valdostana, saliamo leggermente alternando brevi tratti di asfalto al sentiero che  costeggia in parte un “ru” e raggiungiamo la frazione CHENAL, nel comune di MONTJOVET.  Breve sosta nei pressi della fontana per il rifornimento d’acqua e per ammirare, a sinistra, i ruderi del castello. Tra boschi di castagni, orti e vigneti raggiungiamo il piccolo borgo di SAINT GERMAIN, con l’antica chiesa parrocchiale tutt’ora utilizzata. Dal piazzale antistante, seguendo una mulattiera a gradini si sale al Castello di Saint-Germain, purtroppo non visitabile perché pericolante, ma dal quale godiamo un bel panorama su questo angolo della Valle d’Aosta. Proseguiamo ancora, percorrendo un buon tratto dell’antica strada romana delle Gallie: sono ancora visibili i solchi lasciati sulle pietre dai carri e i tagli nella roccia viva. La strada è una bella balconata sulla valle, sotto di noi scorre la Dora Baltea, si snodano la ferrovia, la statale 26 e l’autostrada….. Questo mi fa pensare com’è facile spostarsi al giorno d’oggi e immagino quanta fatica devono aver sopportato i pellegrini in transito ai tempi di Sigerico!

E’ ora di una sosta ristoratrice e decidiamo di consumare il nostro pranzo al sacco nei pressi di un meraviglioso centenario albero di glicine che oggi ci regala il meglio della sua fioritura! Siamo nella località BERRIAZ, la frazione più importante dei Montjovet e qui abbiamo un simpatico incontro con il parroco del luogo, don Candido Montini. Il reverendo si meraviglia di un gruppo di pellegrini così numeroso e si intrattiene volentieri con noi offrendoci l’uso dei servizi nella sua abitazione ed un bicchiere di buon vino rosso e aprendoci poi appositamente anche la chiesa. Il sacro edificio è dedicato alla Natività della Vergine Maria e conserva al suo interno un importante organo. Don Montini ci fornisce qualche cenno storico e ci invita a meditare sul valore dell’amicizia e della condivisione. Il pellegrino, ci dice il Don, cammina in compagnia, prega in compagnia, consuma i pasti in compagnia e quindi con queste azioni si cementa l’amicizia! Ci confessa infine che, alla sua età, potrebbe ritirarsi, ma preferisce stare in compagnia della sua gente in questo bel luogo della valle!!

Scendiamo sulla statale 26 alla ricerca di un buon caffè e, dopo aver attraversato il ponte sulla Dora, costeggiamo il fiume in una zona industriale, purtroppo su strada asfaltata. Questo transito sul fondo valle ci evita però un impegnativo dislivello in salita e discesa!!!

Incontriamo la chiesa di San Solutore in località FLEURAN di ISSOGNE, mentre sulla destra fa capolino la sagoma imponente del monte AVIC e a sinistra, sull’altura, il castello di VERRES!. Ed eccoci alla stazione di Verres dove ci raggiunge la nostra socia Anna per i saluti. Salutiamo anche gli amici torinesi con l’arrivederci alla prossima camminata!

M.VITTORIA e ROBERTO

Dal sito del Touring:

Martedì 21 aprile il nostro gruppo Touring/senior civici si ritrova per la terza volta con gli amici-guida dell’ associazione dei volontari della via Francigena di Sigerico per affrontare insieme un altro pezzo del cammino, questa volta da Saint Vincent a Verres.  Siamo in 23 più il bassotto Leo.

Il sole splende e c’è un leggero vento che ci aiuta a non patire il caldo e rende tutto nitido e preciso.  Il paesaggio ha i colori e i profumi dell’inizio di primavera con qua e là macchie soffici di bianco-rosati meli e peri in fiore.  Il percorso, tranne che per un breve tratto, è pianeggiante e poco faticoso.     Si snoda per la prima parte a monte della Dora Baltea sul lato sinistro seguendo il tracciato dell’antica strada romana delle Gallie.  Nella seconda parte dall’altro lato della Dora su, ahimè, strada asfaltata perchè il vero percorso è interrotto per una frana causata dalle recenti piogge. Lungo la via passiamo in due piccole frazioni di Montjovet, Chenal e Saint Germain.   Orti, giardini, boschi di castagni e vigne che cominciano a mettere le prime foglioline; in lontananza le cime delle montagne ancora imbiancate, l’imponente monte Avic e ruderi di castelli medioevali. A Berriaz ci fermiamo sotto un vecchio e monumentale glicine in fiore per il pranzo al sacco e qui incontriamo il parroco della vicina chiesa don Candido Montini che amabilmente ci accoglie con una bottiglia di buon vino rosso e ci apre la chiesa per una visita.

 03 maggio 2015 :   Giornata Nazionale dei Cammini:  

PONT S.M.-BORGOFRANCO

in occasione della “7°Giornata Nazionale dei Cammini” l’associazione propone
una camminata da Pont St. Martin (AO) a San Germano (TO).

In treno da Ivrea fino a  Arrivo a Pont St. Martin – Inizio camminata dal Ponte Romano .
Breve sosta a Torre Daniele  – Arrivo all’area “La Turna“ a Montestrutto, pranzo (ttagliere di affettati, pasta, acqua e vino a volontà). Proseguimento dell’escursione fino a San Germano, frazione di Borgofranco e ritorno (in autobus) a Ivrea.

17 Maggio 2015                  MONTESTRUTTO – ANDRATE  

Dall’area sportiva “La Turna“  (Montestrutto) ci si incammina salendo per la mulattiera che nel Medioevo collegava il Biellese alla Valle d‘Aosta.

Arrivo a Nomaglio, visita all’Ecomuseo della Castagna. Prosecuzione per Andrate, lungo la vecchia mulattiera con i suoi caratteristici “piloni votivi“. Ritorno a Montestrutto scendendo a Nomaglio e transitando per Ivozio.

 

24 Maggio 2015 GITA a FIORENZUOLA D’ARDA-Fiera di Primavera sulla V.F.

Castell’Arquato: visita guidata al Borgo Medievale

Velleia: visita ai resti di una tribù ligure di epoca romana

Fiorenzuola d’Arda: pranzo presso gli stand della Fiera

 

07-giugno 2015       Un tratto di Via  Francigena “fuori provincia”

CAMMINATA ROPPOLO SANTHIA 

La vita del pellegrino è davvero dura, a volte si sfida la  natura camminando sotto la pioggia oppure con condizioni metereologiche tutt’altro che propizie….. Oggi anche noi, pellegrini per un giorno sul tratto francigeno ROPPOLO – SANTHIA’, sfidiamo vento, sole e temperature elevate per questa camminata “fuori provincia”! Siamo comunque gratificati da tutto ciò che incontriamo su questo percorso, così vicino alla  nostra Ivrea ma per molti di noi ancora sconosciuto.

Purtroppo oggi la nostra presidente, che tanto si è prodigata per realizzare questa escursione, ha un piccolo problema al ginocchio e ci accompagna solo fino a ROPPOLO. Dopo una foto di gruppo per il bollettino parrocchiale, ci incamminiamo  verso CAVAGLIA’ attraversando campi e boschi. Ci viene incontro MARCELLO per farci conoscere da vicino la sua città. Per prima scorgiamo l’antica chiesa di San Vincenzo, purtroppo non visitabile (proprietà privata) e andiamo indietro nel secoli facendo una piccola deviazione fra i misteriosi “menhir”. Questi enormi massi, così situati in circolo, ci ricordano una piccola “Stonehenge”… non ci resta che ammirali supponendo chissà quale misteriosa testimonianza.

Appositamente per noi viene aperto l’oratorio di San Rocco, situato alle porte del paese, come spesso sorgevano gli edifici intitolati a questo santo protettore dei viandanti ed invocato contro la peste. Proseguiamo attraverso il vecchio borgo e ci avviciniamo alla Parrocchiale, dedicata a san Michele Arcangelo, una delle chiese barocche più belle e maestose del Piemonte. Oggi è il giorno dedicato al “Corpus Domini” e all’interno si stanno radunando i bimbi per la loro prima comunione… quindi la nostra visita  è veloce, ma ci permette comunque di ammirare stucchi, affreschi e il grandioso organo “Serassi”.

All’uscita, con nostra gradita sorpresa, ci viene offerto un piccolo aperitivo presso la vicina sede di “MOVI-MENTI”. La calura si fa sentire sempre di più, ma ristorati da questa breve sosta, usciamo dalla città, proseguendo fino al Santuario di Santa Maria del Babilone. Ci meraviglia trovare una chiesa così monumentale all’interno di un cimitero, ma Marcello ci spiega che attorno al 1200 esisteva un villaggio con una chiesa romanica. Dopo  la costruzione del borgo franco la chiesa non venne abbandonata ma con tempo venne rimaneggiata più volte fino ad assumere l’attuale aspetto barocco. Successivamente attorno ad essa nacque l’attuale cimitero!

Ancora un po’ di fatica, sotto il sole fra campi, cascine, qualche tratto alberato (breve, purtroppo!!!!) ed eccoci  nei pressi della cascina Calliera per consumare il nostro frugale pranzo.

Ora il paesaggio cambia, ci regala uno spettacolo particolare, con i campi di riso allagati. Camminiamo fra queste “terre d’acqua” per raggiungere la 44a tappa di Sigerico, “Sanctae Agathae”, conosciuta come Santhià (Città di Sant’Agata). Ed ecco all’orizzonte spuntare un signore in bicicletta:  è il nostro amico MARIO del’ Associazione “AMICI DELLA VIA FRANCIGENA DI SANTHIA” che ci viene incontro per proseguire con noi! Mario ci fa da Cicerone per visitare  la COLLEGGIATA DI SANT’AGATA, la sottostante antica cripta, il PALAZZO del CAPITANO e la CHIESA DELLA SANTISSMA TRINITA’, recentemente restaurata. In questa splendida chiesa  Mario ci fa notare l’altare ligneo barocco, varie raffigurazioni religiose, i blasoni di antiche famiglie santhiatesi, una notevole pala d’altare e gli affreschi relativi alla SINDONE. Renzo ci  mostra anche la fotografia di un recente ritrovamento, al momento non visibile perché in attesa di restauro: si tratta di un antico affresco dedicato ad una ostensione sindonica datata  1608!!!

La nostra escursione giunge al termine, attendiamo i pullmini per il ritorno….

Che dire a MARCELLO, MARIO e RENZO: ….un GRANDISSIMO GRAZIE, in attesa di poter ricevere una visita sul tratto eporediese da parte dei nostri amici di Cavaglià e Santhià!!!!!

E per finire…..si torna a casa accaldati, ma, come nelle fiabe … felici e contenti…!….. arrivederci alla prossima escursione!

M.VITTORIA

 

17-giugno 2015  Accompagn. Assoc. Gemellaggio Lallio (BG) – Schongeising

30-giugno 2015  ACCOMP. CENTRO EST. ROMANO

(TORRE D.- MONTESTRUTTO)

25-luglio 2015 un giro al fresco …dal Colle G.S.BERNARDO ad ETROUBLES

 

 

08-agosto  2015              MACHABY

Con la speranza di fuggire dal caldo che in questi giorni ci assilla, l’Associazione propone una piacevole escursione in Valle d’Aosta: il cammino di oggi percorre un tratto di via  francigena del fondovalle con una deviazione per salire al santuario di MACHABY, a 696 metri di altitudine nel  vallone non lontano dall’abitato di Arnad, in una splendida posizione fra boschi di castagno.

Partiamo in treno da Ivrea e raggiungiamo Verres, qui ci attende un gruppo di amici valdostani e con loro iniziamo il cammino. Appena usciti dalla città, per accorciare il nostro percorso, camminiamo al bordo di un piccolissimo canale e ci inoltriamo in una bella strada in parte sterrata e poi asfaltata, costeggiando un vivaio e dei vigneti. In breve eccoci ad ARNAD, dove ammiriamo il centenario e gigantesco TORCHIO IN LEGNO, servito fino a qualche decennio fa a tutti i vignaioli del paese. Proseguiamo fino al capoluogo, ARNAD-LE-VIEUX, dove davanti all’antica chiesa parrocchiale, dedicata a San Martino, ci attende Gianni Bonel. La facciata presenta un portale centrale decorato con un arco raffigurante due tronchi d’albero intrecciati (a ricordo del matrimonio fra due nobili appartenenti alle famiglie VALLESE e CHALLANT).

Gianni ha aperto l’edificio oppositamente per noi e ci illustra  gli aspetti storici e architettonici, descrivendoci l’aspetto originale della chiesa romanica, un tempo con il tetto a capriate, ora con belle  volte gotiche a crociera. Ci fa notare il piccolo altare laterale in stile barocco e due antichi crocifissi in legno. Un tempo la chiesa esponeva anche un piccolo “tesoro” di oggetti sacri, ora custoditi ad Aosta.

Un sguardo  alla facciata laterale dai cui emergono, sebbene sbiaditi, antichi affreschi e proseguiamo attraversando il vecchio borgo, transitiamo nei pressi della chiesetta di S .Antonio Abate, comunemente detto “del Porcello” in quanto il santo è sempre raffigurato con questo animale.

Inizia la salita, siamo sulla strada asfaltata, anche qui fa caldo e la stanchezza inizia a farsi sentire……, ma eccoci all’inizio della mulattiera, un cartello “incoraggiante” ci informa che il santuario dista solo mezz’ora di cammino…! Coraggio, è tutto all’ombra e ci rincuora l’idea che presto si sosterà per il pranzo!!! Superato il santuario, in pochi minuti “guadagnamo” il punto ristoro, in un piccolo bosco di castagni secolari: qui qualcuno si ferma per il pranzo al sacco, altri sostano a “LO DZERBY” per un ottimo pranzo valdostano a base di polenta concia e…”sconcia”, lardo, salignun, ecc…ecc…, tutto innaffiato dall’ottimo vino prodotto dal titolare dell’Agriturismo!!

Il tempo è tiranno, dobbiamo lasciare questo luogo di pace ….. Prima di scendere c’è un breve momento per dare un’occhiata al vecchio FORTE LUCINI, ora superbamente restaurato  e per seguire l’amico valdostano Faustino che ci illustra alcune pietre antiche situate in zona.

Nel frattempo Gianni è salito al santuario e ci accompagna per la visita. Il luogo, molto caro ai Valdostani e meta di numerosi pellegrinaggi, ha un fascino speciale. L’edificio, di origini trecentesche, è stato interamente ricostruito nel 1687  e contiene numerosissimi quadri ex-voto antichi e recenti, stampelle lasciate dai pellegrini in segno di ringraziamento alla Vergine per la guarigione ottenuta. All’interno si trovava anche una statua seicentesca raffigurante la Madonna, un capolavoro della scultura barocca. Ma, per evitare ulteriori furti, l’effige è stata trasferita nella parrocchiale di Arnad. Gianni racconta, oltre alle notizie storiche, anche i suoi ricordi d’infanzia, quando i bimbi venivano portati in questa chiesa per la benedizione. Qui la devozione alla MADONNA DELLA NEVE è molto radicata e il 5 Agosto di ogni anno si svolge una bellissima festa, con funzioni religiose, processione e “INCANT” (un’asta di oggetti offerti dai fedeli e venduti a favore del santuario)!!

E per finire…..si scende… Tornati a Arnad salutiamo gli amici valdostani che tornano a Verres, un altro gruppo prosegue sulla via francigena fino alla stazione di Hone mentre qualcuno sceglie di percorre un tratto in pullman. Ci ritroviamo sul treno per IVREA per il ritorno e, come al solito … arrivederci alla prossima escursione!

MARIA VITTORIA

08-agosto 2015  Festa di San Lorenzo: Paella nel cortile dell’oratorio

Annuale appuntamento organizzato dalla Parrocchia del quartiere dell’Associazione

20-agosto 2015    Visita a Ivrea   di alcuni pellegrini in viaggio per Saint Maurice (Svizzera)

In data 20 agosto arriva ad Ivrea, un piccolo di gruppo di pellegrini che inizierà l’avvicinamento, lungo la Via Francigena di Sigerico, all’Abazia di Saint Maurice nel Cantone Vallese in Svizzera, per la ricorrenza del 1500esimo anno della fondazione.
L’Associazione “La Via Francigena di Sigerico” di Ivrea ha dato loro il benvenuto ed ha espresso la propria accoglienza, accompagnandoli in una breve visita ai monumenti dell’Ivrea Medievale, alla Chiesa di S. Bernardino ed al Duomo, dove hanno potuto incontrare anche il Vescovo Mons. Edoardo Cerrato, il quale ha intrattenuto l’Abate, in una gradevole conversazione.

Lungo il breve cammino eporediese, l’Abate ha anche avuto modo di salutare via telefono, il Presidente dell’AEVF Massimo Tedeschi, trattenuto da altri impegni.
L’Abate ha fatto dono al Vescovo di un libro sull’Abazia e di un oggetto originale svizzero.
Al termine della visita eporediese, l’Abate Emerito Reduit di Saint Maurice ha voluto esprimere il proprio augurio di “Buon Cammino” ai pellegrini in partenza il giorno successivo. Gli stessi raggiungeranno l’Abazia di Saint Maurice, il giorno 29 settembre per le solenni celebrazioni.

22 agosto 2015  … il seguito di…un giro al fresco.. da ETROUBLES ad AOSTA

Raggiunta Aosta in treno, proseguiamo col bus di linea fino a ETROUBLES.  Il tempo è bello e prima di incamminarci sulla Via Francigena, Amedeo, che è un buongustaio, ci consiglia una breve sosta presso la panetteria dove ci forniamo di “generi di conforto” (personalmente scelgo pane nero con noci e uvetta… per affrontare meglio la giornata!)

Meriterebbe anche una visita al borgo, un vero museo a cielo aperto con sculture, affreschi, fontanili e belle case con tetti in ”losa”.  Meriterebbe, ma oggi siamo qui per percorrere la Via Francigena e ci avviamo subito: dietro di noi le montagne del Gran San Bernardo ci fanno pensare a quanto fosse difficile e faticoso  il cammino ai tempi di Sigerico!

Imbocchiamo il sentiero: non c’è  l’indicazione  “Via Francigena”, come siamo abituati a vedere, bensì il cartello del CAI n.103.  Alla nostra destra ci accompagna costantemente il “RU NEUF”, un antico canale irriguo che scorre in una  foresta di conifere e che ci  fa apprezzare la bellezza di questo tratto  pianeggiante. Incontriamo un nutrito gruppo di giovani ciclisti che percorrono il sentiero in senso opposto e, più avanti, sostiamo nei pressi di una statua dedicata alla Madonna con il bambino. Il paesaggio è davvero suggestivo, immerso nella natura, ci tiene in constante compagnia il “RU”, a sinistra il bel panorama delle montagne!! Si cammina senza difficoltà, ma verso Gignod il percorso si trasforma in una discesa assai ripida.

Eccoci a GIGNOD, raccolto attorno alla chiesa dedicata a sant’Ilario. Una locandina ci informa che in questi giorni si tiene la “Fête du Teteun“, un evento gastronomico per gustare una curiosa pietanza locale (specialità a base di mammella di mucca bollita servita con salsa verde!!.) Nella bella area attorno alla parrocchiale sostiamo per il pranzo, chi cerca l’ombra, chi il sole. Qualcuno, da vero pellegrino, si reca nella chiesetta dove trova  un giovane sacerdote in preghiera, accanto al suo zaino.

Riprendiamo il cammino verso il fondovalle, passando fra le belle case in pietra abbellite da una fioritura incredibile di gerani. Accanto ad una casetta troviamo un disegno fatto dai bambini con scritto “BENVENUTI PELLEGRINI DELLA VIA FRANCIGENA”!

Ecco il cartello “AOSTA”, ma c’è ancora un po’ di cammino e, seguendo la strada costeggiata dai lampioni decorati con la  sagoma del pellegrino, finalmente raggiungiamo la nostra meta! Alcuni restano ancora in città per una breve visita, altri abitano in valle e tornano alle loro auto, ma la maggior parte del gruppo sale sul treno per il ritorno ad Ivrea.

Un grazie ad Amedeo e a Luciano per averci accompagnati.

MARIA VITTORIA

 24-agosto 2015     Pellegrinaggio col Vescovo

Oggi l’associazione presta la propria collaborazione al 2° pellegrinaggio diocesano 2015 sulla Via Francigena canavesana da S. Germano di Borgofranco ad Ivrea. Siamo onorati della rinnovata partecipazione del Vescovo d’Ivrea Mons. Edoardo Cerrato che camminerà con noi fino ad Ivrea.

Questa seconda edizione vede l’accompagnamento di un gruppo di pellegrini dell’Associazione “AD LIMINA PETRI” che quest’anno percorre il tratto dal G.S. Bernardo a Vercelli e negli anni seguenti proseguirà fino a Roma.

Dopo aver accolto il di Pellegrini Ad Limina Petri (CEI) e visitato la chiesa di S.Germano si prosegue fino al Balmetto della ProLoco di Borgofranco per una piccola degustazione. Si continua fino ad Ivrea per la visita alla chiesetta di S. Antonio nei pressi della quale sorgeva l’antico ospitale Vigintiuno. Qui nel 1492 morì il Vescovo irlandese Beato Taddeo MacCarthy, le cui spoglie sono conservate in un’urna presso il Duomo d’Ivrea.

All’arrivo in cattedrale, breve momento di riflessione a cura di Don Agrano e preghiera comunitaria, a cui segue la visita alla Cripta.

6 settembre  2015  DONNAZ – PONT S.M. e CONVEGNO

In collaborazione con il Comune di Pont-Saint-Martin, il Comune di Donnas, la Proloco di Pont-Saint-Martin e l’Ass.ne IJ Ruset di Pavone si è organizzata una giornata di cammino culturale “sulle orme della Via Francigena valdostana”

Visita del borgo medievale di Donnas, visita al Museo del vino e della vite, deviazione per Treby e visita al museo etnografico della Confrérie du St. Esprit e passeggiata tra le viti secolari che producono il famoso doc di Donnas con splendida veduta sulla piana canavesana e la torre di Pramotton. Superata la Croce “Souvenir de mission”, arrivo alle frazioni Ronc e Vignolet in direzione di Pont-Saint-Martin.

Pranzo al sacco presso l’area attrezzata del Bousc Daré e partenza in direzione di Pont-Saint-Martin lungo l’antica mulattiera per Perloz, visita guidata alla Chiesa di Fontaney e arrivo allo straordinario ponte romano e alla Casa Forte dei Signori di Pont-Saint-Martin.

I pellegrini sono accolti dal Gruppo di rievocazione storica “IJ Ruset” di Pavone Canavese al rullo di tamburi accompagnati dalle chiarine. Visita alla casa forte “Castel”.

Al pomeriggio, presso la  Chiesa di San Lorenzo Pont Saint Martin: benvenuto istituzionale con Amministratori comunali di Pont-Saint-Martin e Donnas, Senatore dott. Albert Lanièce, Presidente Associazione Europea della Vie Francigene dott. Massimo Tedeschi.

Convegno  II° Forum di Storia della Bassa Valle “Dai Signori di Bard ai Signori di Pont-Saint-Martin”.

Moderatrice Margherita Barsimi  – Coordinatore Patrik Perret  – Relatori: dott. J.G.Rivolin (I Signori di Bard)- dott. B. Orlandoni (Bard dopo i Bard) – dott. Cortellazzo (Torri isolate) – dott.ssa E. Quattrocchio (Primi risultati e interventi sul Castellaccio di Pont-Saint-Martin) – Arch. Silvia Stroppa (Il restauro e riuso del Castel)

Intervento del Sindaco di Bollengo Luigi Ricca, sostenitore per il Canavese della candidatura della Via Francigena canavesana di Sigerico come sito Unesco.

Dopo la  Santa Messa del Pellegrino,  rinfresco nell’area esterna della casa forte “Castel” e commiato ai Pellegrini.

 15 settembre  2015 – accompagnam. T.C.I. – G.S.BERNARDO – ETROUBLES

27 settembre  2015       Passeggiata al “ciucarun” e presentazione libro “I percorsi della fede in Canavese” di Rolando Argentero

Un pomeriggio diverso: una breve camminata dal Municipio di Bollengo fino Campanile di San Martino, meglio conosciuto come “Ciucarun”, accompagnati da un “cicerone” speciale, il parroco don Piero Agrano. Dopo la sosta alla Parrocchiale, si prosegue fino al solitario campanile per ridiscendere alla Sala della Nuova Torre per la  presentazione del libro “I percorsi della fede in Canavese” di Rolando  Argentero.

Sono presenti, oltre all’autore e all’editrice Helena Verlucca, mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito e Luigi Sergio Ricca, sindaco di Bollengo.

Si conclude il pomeriggio con l’ottimo rinfresco organizzato dal Centro Incontro Anziani di Bollengo e con la visita all’antica chiesa romanica dedicata a S.Pietro e Paolo.

11-ottobre 2015   A.M.I. (4° tratto)  MASINO – MAZZE’

Finalmente recuperiamo l’escursione prevista lo scorso giugno e rimandata per le condizioni meteo! Oggi, anche se siamo già in autunno e inizia ad fare più fresco, la giornata si presenta molto gradevole e quindi proseguiamo il  nostro progetto di percorrere a tappe l’Anfiteatro Morenico di Ivrea. Ci eravamo lasciati il 19 aprile scorso a Masino con l’intento di giungere, passo dopo passo, tappa dopo tappa, fino a Brosso.

E siamo nuovamente a MASINO: sotto di noi un mare di nebbia rende il paesaggio ancora più affascinante, ma, come dice un vecchio proverbio piemontese “nebia basa – bel temp a lasa” e la promessa di un bel giorno di sole diventa certezza!

Siamo davvero in tanti, pronti per la 4^ tappa: è la più facile, nessuna salita. Ci aspettano però un ventina di chilometri di percorso, la traccia che lo segnala è bianca e rossa con due piedini neri. Guidati da Luciano lasciamo alla nostra destra il bel parco del Castello e ci incammino subito fra boschi di castagno dove i frutti ormai maturi ci invitano alla raccolta. Stiamo calpestando le terre che il ghiacciaio ha anticamente sagomato con il suo lento movimento, dando origine allo spettacolare Anfiteatro Morenico!

Arrivati a MAGLIONE incontriamo alcuni dei numerosi dipinti che ornano le case. Questo “museo all’aperto” è nato da un’idea di un maglionese famoso, Maurizio Corgnati, che ha invitato nel corso degli anni artisti importanti ad abbellire il paese dandone lustro e fama. Qui incontriamo per caso Silvia, che si occupa dell’AMI e del MACAM (Museo Arte Contemporanea Maglione), siamo fortunati perché accoglie volentieri l’invito a fornirci notizie sul museo e sul folclore locale. Scopriamo così che durante la processione del patrono San Maurizio alcune ragazze, dette MATARILLE, portano un curioso alto copricapo fiorito, scortate da giovani muniti da ALABARDE decorate da nastri e fiori!

Proseguiamo fra coltivazioni di pesche e actinidie, incontriamo un ragazzo con una bella cesta di “famiole”. Dopo aver superato due piccoli laghetti siamo a MONCRIVELLO e nei pressi della chiesa parrocchiale  dedicata a San Eusebio ci fermiamo per il pranzo al sacco, coccolati da un tiepido sole.

Lasciamo il paese incamminandoci per una bella stradina sterrata costeggiata da numerose edicole dedicate ai misteri del Santo Rosario. E’ chiaro che ci stiamo avvicinando ad un luogo religioso, infatti siamo prossimi alla chiesa di MIRALTA, molto cara agli abitanti di Villareggia e di Moncrivello. La chiesa ha un aspetto recente, ha subito molti restauri e trasformazioni, ma in realtà la sua origine risale al X secolo. Questo era un luogo di transito di pellegrini ed esisteva un antico villaggio abbandonato e distrutto durante le varie guerre del canavese.

Il nostro cammino prosegue e, dopo aver percorso un bel sentiero, giungiamo al NAVIGLIO e lo costeggiamo lungamente su una larga strada bianca che divide il naviglio stesso dalla Dora Baltea. In lontananza scorgiamo su un’altura il castello di MAZZE’. La nostra escursione è quasi terminata, eccoci infatti sulla strada asfaltata nei pressi dell’enorme diga sulla Dora dove attendiamo i pulmini per il ritorno.

Siamo sul luogo dove la pianura abbracciata dall’anfiteatro era un tempo un vastissimo lago! Sono molte le leggende che aleggiano in queste zone e che raccontano di esseri fantastici. Ogni paese ha una varianti diverse, ma il  personaggio comune è la regina YPA. Viene immaginata come una bella strega, misteriosa e perversa che si servì dei propri poteri per commettere nefasti e infami crimini. Si racconta che il fantasma di Ypa  nelle notti di luna piena  vaghi ancora lungo le rive nebbiose della Dora!

Tranquilli, è solo una leggenda, ci ritroveremo qui per la prossima tappa!

M.VITTORIA

 18.10.2015   Ivrea – Ostello Canoa Club    –  Castagnata

Pomeriggio in bella compagnia con distribuzione caldarroste, bevande, torte e mercatino..

Si ringrazia il Direttivo dell’ Ivrea Canoa Club per l’utilizzo dell’area. Grazie anche a Egizia che ha intrattenuto soci e simpatizzanti con notevoli brani musicali interpretati con grande personalità.

31 ottobre  2015  

SULLE ORME DI SIGERICO PER CONOSCERE LA CUCINA CANAVESANA

(Camminata IVREA – BOLLENGO  con presentaz/degustaz. piatto canavesano)

 Con lo spirito di far conoscere meglio la Via Francigena canavesana e l’Anfiteatro Morenico, la nostra Associazione ha iniziato una collaborazione con la giovane Società d’Ivrea CanaveseLab 3.0.

 8 novembre 2015    –  A.M.I. (5° tratto)  MAZZE’ – BESSOLO

L’11 ottobre scorso, al termine della 4^ tappa del nostro percorso sull’Anfiteatro Morenico, ci eravamo lasciati a Mazzè nei pressi della grande diga. In lontananza scorgevano su un’altura la rocca di MAZZE’ e oggi siamo qui, proprio a pochi passi dal castello per riprendere il nostro cammino!
Dal bellissimo punto panoramico scorgiamo la Dora che scorre sotto di noi, testimone silenziosa del passato e dei popoli che ci hanno preceduti. Ricordiamo Salassi, Romani, eserciti sabaudi, francesi, spagnoli, ecc..!

Ma è ora d’incamminarci, la giornata è ricca di impegni. La prima breve “sosta fotografica” è ovviamente alla Rocca di Mazzè, leggendaria dimora della crudele YPA, la “regina senza terre” dei Salassi. Le leggende dicono che abbia svuotato il lago che ricopriva il vasto anfiteatro morenico della Dora Baltea, scoprendo così le fertili terre del Canavese orientale, facendo però morire centinaia di schiavi! L’imponente CASTELLO DI MAZZE’ risale parzialmente al 1313 e ma fu successivamente decisamente ampliato fino ad assumere l’aspetto attuale.

La giornata si presenta soleggiata e gradevole, l’autunno ci permette di godere lo spettacolo dei suoi colori, delizia dei fotografi! E’ un piacere camminare fra le foglie che scricchiolano sotto i piedi, sembrano parlare… ma sono coperti dal chiaccherio dei camminatori! Siamo davvero in tanti, un lungo serpentone si muove fra boschi e sentieri, fra brevi salite e discese, guidato dal nostro Luciano che anche stavolta si rivela un’ottima guida! Stiamo camminando sulla morena, ciò che resta della sponda frontale dell’anfiteatro ed eccoci sulla cresta della collina che divide CALUSO dal LAGO di CANDIA. Il paesaggio, su entrambi gli orizzonti è favoloso: da un lato il lago, contornato dalle colline e dalle montagne, dall’altro la grande piana dove l’occhio si perde fino al Chivassese! Siamo nei pressi del CASTELLAZZO di Caluso, la Rocca costruita nel XII secolo e ridotta a ruderi dagli Spagnoli nel XVI secolo.

Proseguiamo fino a CANDIA, attraversiamo il paese ammirando i “murales” dipinti sulle case, scene di vita quotidiana e paesaggi! E’ quasi ora di pranzo quando ci inerpichiamo verso la collina che sovrasta l’abitato. Sull’asfalto, ricordo della recente corsa sull’AMI, qualcuno ha scritto in un bel corsivo :”MANCA POCO A BROSSO”! Eh, speriamo con le future camminate di arrivarci anche noi!
Le campane di S.STEFANO stanno suonando: è mezzogiorno, ma sembrano che suonino per noi, ci invitano a salire! Eccoci finalmente, ma prima del meritato spuntino visitiamo la bella chiesa romanica in compagnia di Riccarda che nel frattempo ci ha raggiunti. Carlo, membro dell’Associazione AMICI DI SANTO STEFANO AL MONTE, ci attende e apre apposta per noi il sacro edificio. Ce ne illustra la storia: questo luogo è stato in passato un importante luogo di preghiera, di lavoro dei monaci e di ospitalità per i pellegrini che transitavano lungo la via Romea.

Dopo la sosta ristoratrice sul piazzale antistate la chiesa, si riparte verso VILLATE: qualche breve dislivello, ma superiamo senza troppe difficoltà il “BUCHET DAL BUER” e transitiamo nei pressi di una fattoria. Alcuni cavalli curiosi si avvicinano e sono oggetto di fotografie. Dopo aver superato un vecchio lavatoio, probabilmente usato fino a pochi decenni fa, tramite strada asfaltata raggiungiamo il ristorante STELLA BIANCA dove ci attende la Merenda Sinoira, tante cose buone che gustiamo in compagnia.

E…. come al solito…..ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA ESCURSIONE!!
M.VITTORIA

 21 novembre 2015   ALLA SCOPERTA di AOSTA Romana e Medievale

Gita culturale 

Conosco la città di Aosta da sempre, ma non mi sono lasciata sfuggire l’invito dell’Associazione per rivisitarla, per due motivi.

Primo: è sempre un piacere passeggiare nella storia e Aosta di storia ne ha tanta, la trasuda in ogni angolo, ogni pietra, ogni monumento!

Secondo: la persona che ci accompagna è Lauro, e so che con i suoi racconti e la sua cultura non ci si può certo annoiare nel ripassare (o imparare!) la storia!

Quindi eccoci qua, nel luogo in cui ha transitato Sigerico nella sua 47^ tappa.

Le montagne circostanti sono imbiancate, la giornata è fredda e ventosa, ma ciò non ci impedisce di passeggiare nell’avvincente scoperta di monumenti romani e medievali; già davanti alla Stazione ferroviaria scorgiamo la prima antica testimonianza, la TORRE PAILLERON ed un tratto di antiche mura. La prima tappa ci porta al TEATRO ROMANO dove svetta ancora oggi la bimillenaria facciata in pietra. Qui Lauro ci racconta dell’antico popolo salasso che popolava l’antica CORDELIA e della fondazione da parte dei romani dell’ AUGUSTA PRAETORIA SALASSORUM, città fortificata e murata, punto importante per il passaggio verso le GALLIE. Fra le antiche pietre alcuni operai lavorano per la preparazione del tradizionale “mercatino natalizio”, e qualcuno di dei soci già ipotizza di tornare presto per questa manifestazione, così suggestivamente ambientata nello spazio del teatro.

Sostiamo nei pressi delle PORTE PRETORIANE e con l’immaginazione suggeritaci da Lauro e l’aiuto dei preziosi disegni di Francesco Corni torniamo indietro nel tempo e vediamo il monumento come poteva essere agli occhi dei passanti di tanti secoli fa.

Ci tornano in mente i versi del Carducci che decantano questa città: “….la vecchia Aosta, di cesaree mura ammantellata, che nel varco alpino eleva sopra i barbari manieri l’arco di Augusto….”

Passeggiando fra negozietti colorati attraversiamo piazza Chanoux, il cuore della città, e visitiamo un’altra meraviglia antica, il  sotterraneo CRIPTOPORTICO FORENSE, venuto alla luce negli ultimi decenni dopo una sapiente opera di restauro. Tornati in superfice, passiamo dall’epoca romana al periodo medievale, soffermandoci dinanzi alla bella CATTEDRALE dedicata alla Vergine Assunta e a San Giovanni. Sulla piazza sostano molte auto dei Carabinieri e la cosa ci incuriosisce e ci preoccupa!! Niente di grave, scopriamo che la benemerita arma festeggia la protettrice “Virgo Fidelis”. Attendiamo il termine della messa ammirando la facciata decorata con statue, affreschi e bassorilievi!

Ecco, dalla chiesa escono i militari, alpini, carabinieri in congedo e in servizio, alcuni con la storica divisa col “pennacchio”;  finalmente possiamo entrare ad ammirare gli affreschi, i  mosaici e l‘impressionante crocefisso del 14° secolo che sembra davvero spillare sangue dal costato.

Cerchiamo un po’ di tepore e il gruppo si sparpaglia alla ricerca di un bar o ristorante… Personalmente trovo conforto in un bel piatto di POLENTA CONCIA (beh…. siamo in mezzo ai monti, cosa c’è di più adatto?).

Ritrovo alla Chiesa di Sant’Orso per la visita alla cripta, agli affreschi “ottoniani” del sottotetto e al chiostro. Lauro si sofferma per illustrarci alcune scene raffigurate sui capitelli, storie sacre e storie profane: raccontano di leggende, di animali incredibili, di santi e di fiabe,  purtroppo non possiamo approfondirle tutte e Lauro sceglie per noi quelle più significative.

Ma la vera “chicca” della giornata è la visita al PRIORATO DI GIORGIO DI CHALLANT, adiacente alla collegiata. Per me è un’autentica sorpresa, è la prima volta che ho l’opportunità di visitare l’interno di questo edificio. Ci accompagnano Maria e un’altra volontaria dell’ass. CHIESE APERTE della diocesi di Aosta. La meraviglia inaspettata è la piccola cappella del Priore che illustra San Giorgio nell’atto di  sconfiggere il drago e liberare la figlia del Re e, successivamente nel battezzare un numero infinito di fedeli.

La nostra giornata dedicata al tuffo nel passato valdostano volge al termine e ci rilassiamo al calduccio sul treno che ci riporta a casa.

Questa volta non chiudo con il solito ”…..Arrivederci alla prossima escursione”,  ma con: ARRIVEDERCI alla CENA DI FINE ANNO  per salutarci e scambiarci gli auguri natalizi!!

M.VITTORIA

Venerdì 4 dicembre 2015  Cena Sociale Fine Anno Settimo Vittone “Campo Base”

Un momento di festa per  tutti i soci!!!

Arrivederci al 2016 con tante nuove iniziative e con

l’ AUGURIO DI AVERE UNA NUOVA BELLA SEDE!!!

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