08 ottobre 2017 – un viaggio nel passato:
Dal NEOLITICO al ROMANO: (MONTALTO – IVREA)
Bella e … istruttiva la passeggiata proposta dall’ Associazione: oggi andiamo davvero molto, molto lontano! Non percorriamo tanti kilometri, ma andiamo lontano negli anni, anzi nei millenni, proiettati nella preistoria!
Giungiamo a Montalto Dora (il paese del “cavolo”, dove si tiene annualmente una grande sagra dedicata a questo ortaggio) on il bus e saliamo…. sulla macchina del tempo, accolti dalla sig. Raffaella Licastro. Dopo aver visionato un filmato su questa bella zona di Canavese, iniziamo il nostro viaggio all’indietro nella storia visitando il MUSEO allestito nei locali comunali. Ci accompagna l’Archeologa Stefania Padovan, avremo modo di vedere quanto è vasta la sua preparazione e il suo amore per l’archeologi! Dalle sue parole impariamo come vivevano i primi abitanti di questi luoghi e ammiriamo i reperti archeologici rinvenuti in zona ed in particolare nei pressi del lago Pistono. Quindi, fra pannelli esplicativi e teche contenenti reperti risalenti anche a 6 – 7 mila anni fa, scopriamo questa popolazione neolitica che, some ci raccolta Stefania, è stata chiamata “POPOLAZIONE V.B.Q.” Ovviamente non abbiamo testimonianze scritte, ma questi popoli ci parlano con i loro oggetti, fra questi alcuni vasi particolari, a bocca quadrata (ecco la spiegazione dell’acronimo V.B.Q.!!).
Ci incamminiamo per la nostra passeggiata, complice un bella giornata autunnale, davvero gradevole. Transitiamo davanti a “Villa Casana”, e sostiamo al famoso “Cedro dell’Atlantide” seguendo le interessanti spiegazioni di Raffaella!
Dal Neolitico torniamo a tempi più recenti, visitando la bella chiesa di San Rocco, ricca di affreschi e leggende.
E…. la nostra macchina del tempo ritorna nella preistoria, questa volta non nelle statiche stanze del museo, ma (permettetemi l’espressione)… in “open air”, all’aria aperta! Siamo al lago Pistono dove è stata realisticamente ricostruita una capanna neolitica. L’archeologa ci racconta degli studi e delle risorse spese per realizzare e ambientare al meglio questa costruzione. All’interno della capanna ammiriamo gli oggetti di uso quotidiano ricostruiti da “architecnici”, utilizzando i mezzi messi a disposizione della natura, proprio come ai tempi del neolitico. Ceste, nasse per la pesca, mestoli, asce,…. Ed eccoci, sembra che i nostri primitivi antenati siano appena usciti per procurarsi un po’ di selvaggina a qualche pesce!!
Un tappa alla “Perulina” ci riporta ai nostri giorni con un ottimo menù che, nonostante siamo a ottobre, possiamo consumare all’aperto: antipasti, squisita polenta con salciccetta e costine di cinghiale! Vista la stagione concludiamo il pasto con uno favoloso dolce a base di zucca, mentre Lauro ci racconta il passaggio nel tempo dal Neolitico alla Civiltà romana insediata nel Canavese!
Quindi quando giungiamo, dopo una piccola passeggiata…”digestiva”, al Museo GARDA DI IVREA siamo già “eruditi” sul nostro passato lontano e ci gustiamo la visita guidata dalla sig.a Paola Mantovani, sfogliando ancora una volta un “libro di storia” composto da antichi reperti, immagini e ricostruzioni.
Come al solito le mie ultime righe sono riservate a ringraziare tutte le persone che si sono attivate per farci trascorrere un’interessante e piacevole giornata: le signore Raffaella Licastro, Stefania Padovan, Paola Mantovani e il nostro socio Lauro Mattalucci per la parte culturale, il gestore della “Perulina” per la parte gastronomica e il nostro presidente Paolo Facchin per l’organizzazione.
Arrivederci alla prossima escursione!
M.VITTORIA