Via Francigena Valdostana: da Aosta a Nus
Oggi percorriamo il tratto AOSTA – NUS, la terza tappa del percorso italiano verso Roma della Via Francigena di Sigerico. La giornata è piovosa, ma nonostante le rinunce di alcuni iscritti, ci ritroviamo con un nutrito gruppo di amici e soci: siamo ben 53 persone, coraggiosi e tosti nell’affrontare questo meteo dispettoso (molto dispettoso!!!).
Giunti in treno ad Aosta ci incamminiamo, armati di ombrelli e mantelline, per attraversare le vie centrali della bella cittadina guidati da Amedeo. Superato l’arco di Augusto, il torrente Buthier e il ponte romano, saliamo verso Saint Christophe e facciamo una breve sosta sul sagrato della Chiesa parrocchiale. Da buona pellegrina entro, con un gruppo di amici nel sacro edificio. Ci accoglie il canto dei bimbi che assistono alla messa domenicale. Non ci sono posti nei banchi, sostiamo in piedi, in fondo alla chiesa… giusto giusto per assistere alla consacrazione del pane eucaristico e del vino! Dobbiamo proseguire, la pioggia ha dato tregua. Dopo un tratto asfaltato imbocchiamo, seguendo il sentiero 103, una agevole sterrata che costeggia il ru Prevot che seguiamo sino al suggestivo Convento delle Carmelitane. Dopo aver attraversato un bosco di castagni raggiungiamo il Castello di Quart a quota 790 mt. per la prevista sosta pranzo. La pioggia riprendere e consumo velocemente un panino sotto l’ombrello, bevendo un sorso di vino da una bottiglia gentilmente e offerta a Paolo da un signore del luogo!!!
Riprendiamo il cammino su una sterrata agevole tutta a mezza costa molto panoramica, a seguire, alcuni tratti su strade comunali costeggiate da belle case in perfetto stile valdostano recintate da giardini che in questa stagione sono un’esplosione di rose e di ogni sorta di fiori,.
Ritroviamo la sterrata lungo il ru de Chetoz che seguiamo sino alla condotta forzata della centrale idroelettrica di Saint Marcel ed infine, ormai in vista dei tetti dell’abitato di Nus, prendiamo un sentiero che, dopo un tratto pianeggiante, scende con ripide svolte direttamente alle prime case del paese. La pioggia, è cessata. Sono davanti alla casa di una coppia di cari amici e suono il campanello per un saluto. Si offrono di farmi un caffè, ma siamo in troppi (non c’è la caffettiera da 50 tazze!!!) e mi commiato con la promessa di una prossima visita. A Nus ci attente una festa locale, con tante bancarelle di campane decorate per le mucche e gente che canta negli angoli dei cortili. Finalmente una sosta al bar ed è giunto di recarsi in stazione per il treno per il ritorno a Ivrea!!
Grazie a tutti gli intrepidi partecipanti e agli accompagnatori
e….. arrivederci alla prossima escursione!
M.VITTORIA