2025 10 18 CREMONA

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Cari Soci, Amici e Simpatizzanti in allegato la locandina della gita culturale a Cremona, Patrimonio Unesco nella bassa padana. Visiteremo la Chiesa e il Chiostro di Sant’Abbondio del XVI secolo e la Piazza del Comune dove potremo ammirare le facciate della Cattedrale di Santa Maria Assunta, del Battistero del 1167 e del Palazzo Comunale del 1206. Naturalmente ci soffermeremo sul Torrazzo, celebre per gli oltre 112 m di altezza e per il curioso orologio astronomico del 1585.

Aspettiamo le vostre benvenute adesioni

IL DIRETTIVO

 

025 10 18 CREMONA

 

Per oggi l’appuntamento è ad Ivrea alle 6:45, con partenza prevista alle 7:00 alla volta della città di Cremona. All’appello manca ancora qualcuno che si è letteralmente perso per strada, ma, con il giusto spirito sociale, aspettiamo per un pò e finalmente una ventina di minuti dopo, partiamo tutti insieme. L’associazione ha deciso di mantenere un programma molto libero oltre che di contribuire alle spese della giornata e questo ci aiuta a raccogliere un bel numero di soci. Siamo 51 in totale e ci avviamo a bordo del grande bus blu.
Non c’è traffico, solo un pò di nebbia mattutina, quindi riusciamo anche a fare una rapida sosta ‘bisogni’ lungo il tragitto per non perdere tempo poi. Nel frattempo sul bus ci si confronta e ci si organizza su dove mangiare, cosa andare a vedere, cosa comprare… è bello scoprire le priorità e gli interessi diversi di ciascuno, perché alla fine siamo sempre un gruppo!
Arrivati a destinazione incontriamo la nostra guida Maria Rosa, che sarà con noi per una bella passeggiata in città, durante la quale vedremo le piazze e i monumenti più interessanti. Raggiungiamo infatti la cinquecentesca chiesa di S. Abbondio, sulla cui facciata sta scritto ’una delle sette chiese’, uno splendido esempio di manierismo cremonese con affreschi e dipinti di Giulio Campi, Orazio Samacchini e Giovanni Battista Trotti detto il Malosso. Alla chiesa è annesso l’antico chiostro del monastero degli umiliati, di proporzioni rinascimentali, con decorazioni in terracotta. La chiesa comunica inoltre con la cappella della Santa Casa, replica di quella di Loreto. E’ tutto piuttosto piccolo, ma un luogo piacevole da visitare.
Proseguiamo per la piazza del Comune, dove possiamo ammirare la Cattedrale, il Battistero del 1167, il palazzo Comunale eretto nel 1206 e il famoso Torrazzo, celebre per gli oltre 112 metri di altezza (502 gradini) e per il curioso orologio astronomico realizzato nel 1585; il Torrazzo subito affascina molti dei nostri, intenzionati a vedere il panorama da lassù in una giornata così limpida.
Per prima cosa però passiamo all’ufficio informazioni a prendere le piantine della città, almeno tutti potranno poi girare in autonomia senza problemi. Andiamo poi a vedere l’interno della Cattedrale, ricco di decorazioni con le storie di Maria e di Cristo realizzata fra il 1506 e il 1521 da diversi eccellenti pittori fra cui Boccaccio Boccaccino e il Pordenone. E’ davvero molto colorata, così come colorata e luminosa è la cripta.
In piazza invece c’è il mercato, cosa che deturpa un pò il panorama sulla piazza stessa, ma che arricchisce la nostra passeggiata di profumi deliziosi provenienti da varie cibarie in preparazione e leccornie locali: torrone in primis. Cremona è infatti la città del torrone e ci sono banchetti e negozi in ogni dove… a fine giornata realizzeremo che molti di noi hanno molto apprezzato!
Lungo le vie vediamo anche le tracce dell’antica strada romana, il giardino di piazza Roma con il monumento che ricorda la tomba di Antonio Stradivari, i tanti portici e, sempre legato a Stradivari, l’esterno del museo del violino.
All’ora di pranzo ringraziamo e salutiamo la nostra guida, poi qualcuno va in cerca di prelibatezze culinarie locali, qualcuno vuole mangiare il proprio pranzo al sacco in giro per la città, mentre gli altri si avviano in direzione dell’oratorio di Sant’Imerio. In pochi minuti siamo in loco, ma stranamente il prete, con quale avevamo preso accordi nei giorni precedenti, non c’è… eppure siamo arrivati nell’orario indicato! Scopriamo quindi che l’oratorio ha un altro edificio oltre a questo principale e che lui ci attende ovviamente all’altro! Poco male per fortuna, perché si trova a pochi minuti di distanza e finalmente tutti quanti possono consumare i propri pranzetti in tranquillità.
Nel pomeriggio ci dividiamo in vari gruppi e visitiamo insieme alcune attrazioni, che vi riassumiamo così:

🟣 Io e una dozzina di altri soci decidiamo di visitare il Museo del Violino; ci troviamo sul posto, ognuno fa il proprio biglietto, posiamo gli zainetti negli armadietti e andiamo alla scoperta di questo mondo per noi perlopiù sconosciuto. Purtroppo è rimasta una sola audioguida disponibile, quindi… chi ha la fortuna di averla ottenuta decide di fare da guida per tutti e ci riferisce tutte le informazioni interessanti che sente! Quando si dice: ‘spirito di gruppo’! Come bambini ci divertiamo ad usare la postazione tattile per imparare che legno viene utilizzato (ben quattro legni diversi!), quella per sentire il suono dei vari strumenti etc; c’è anche una sala con una struttura in legno dove entrando si può ascoltare la musica e ci sono sale elegantissime piene di violini dal fascino di altri tempi. E’ stata di sicuro una bella esperienza e, molto soddisfatti, usciamo per tempo per riuscire ad avere margine per qualche dolce acquisto e per essere al punto di ritrovo in orario.
Michela

🟡 Verso le 14 assieme a 12 soci, lasciamo l’oratorio “pei nostri fanciulli” dove siamo stati cordialmente accolti dal parroco Stefano e ci dirigiamo verso il centro di Cremona. Non torniamo in piazza del Comune, ma svoltiamo in corso Campi per poi proseguire su corso Garibaldi. È la parte più commerciale di Cremona ricca di storici locali, negozi e Gallerie, ma non mancano Chiese e monumenti di grande valore storico. Per primo incontriamo Palazzo Cittanova costruito nel 1265, oggi sede di congressi e manifestazioni. Davanti al Palazzo si trova la Chiesa di Sant’Agata, il campanile è originario del 1077, e ancora poco più avanti la Chiesa di San Luca risalente al 1100, in stile romanico che è rimasta praticamente immutata.
Consultando la cartina di Cremona vediamo che ci manca ancora la Basilica di San Michele Vetere, già Cattedrale della Città dal 1124 al 1190. Non potevamo perderla anche perché essendo dall’altra parte della città ci permette di scoprire altre vie e vicoli di Cremona.
Claudia

🔵 Cremona è famosa per le tre T., la prima è il Torrazzo
Alle 14.30 in punto 11 temerari scelgono di andare a visitare il ” Torrazzo”, la torre medievale più alta d’Italia e una delle più alte d’Europa, misura ben 112,54 metri, è situata accanto al Duomo ed è il simbolo della città di Cremona
Il Torrazzo è costruito a doppia canna, si compone cioè di due torri inserite l’una nell’altra e nell’intercapedine corre una scala di 502 gradini.
Nel Torrazzo, al quarto piano, è stato in seguito incastonato uno degli orologi astronomici più grandi del mondo; il quadrante ha un diametro di 8,20 m; l’orologio è interamente meccanico e deve essere caricato quotidianamente.
Per la regolazione dell’ora esiste nella stanza dell’orologio una meridiana solare a proiezione, che indica il mezzogiorno.
Il quadrante rappresenta la volta celeste con le costellazioni zodiacali attraversate dal moto del Sole e della Luna.
È dotato di cinque lancette (in realtà quattro perché una è doppia) in grado di rappresentare molti fenomeni astronomici: tra cui le fasi lunari, i solstizi e gli equinozi, l’ingresso del Sole nelle costellazioni, la posizione dei buchi lunari e le Eclissi.
La lancetta del drago, di cui si osserva la testa e la coda, è in grado di segnalare le eclissi lunari e le eclissi solari.
Il panorama dal Torrazzo di Cremona offre una vista spettacolare sul territorio circostante. Si può ammirare la città ai propri piedi, con scorci del Duomo e del Battistero e si può estendere lo sguardo fino all’orizzonte della Pianura Padana.
Dopo una discesa un pò ardita (sopratutto la scala a chiocciola della punta) ci ritroviamo in piazza, alcuni vanno ancora a visitare il Battistero di San Giovanni Battista situato accanto al duomo.
Finita quest’ultima visita ci incamminiamo verso il luogo del ritrovo, non dopo aver saccheggiato della seconda T ( torrone ) i vari negozi lungo le vie del centro
La terza T la lascio alla vostra fantasia…
Paolo

… L’orario dell’appuntamento al piazzale dove ci aspetta il pullman è rispettato alla perfezione da tutti quanti e riusciamo anche a partire una decina di minuti prima, guadagnandoci una sosta in autostrada. I soci sembrano tutti contenti e anche noi siamo soddisfatti di come è andata la giornata, diversa dalle solite uscite, ma sempre in ottima compagnia.
Alla prossima si torna a camminare sulla nostra amata Via Francigena!

Michela

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