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Cari Soci, Amici e Simpatizzanti, ecco la locandina di una bella camminata lungo la Via Francigena Valdostana, da Etroubles ad Aosta.
Il percorso è mediamente impegnativo, costeggia per gran parte il Ru Neuf, attraversa ampie vallate, splendidi frutteti e vigneti prima di entrare ad Aosta.
Vi aspettiamo
IL DIRETTIVO
E forse l’estate è arrivata! Finalmente o purtroppo è opinione personale😅, ma quello che è certo è che siamo ben contenti di partire e goderci un pò di ‘asciutto’ passeggiando sui monti.
Il tratto da Étroubles in avanti (noi percorreremo il sentiero 103) è davvero piacevole e ci godiamo il fresco del bosco camminando accanto ad uno dei tanti ‘ru’ della Valle d’Aosta, il Ru Neuf.
Il sentiero è delizioso e prevalentemente pianeggiante e ci invoglia a camminare quasi senza sosta per vedere cosa c’è ogni volta un metro più in là. Il letto del ru farebbe venire voglia di camminare su quel fondo, a volte sabbioso a volte meno, in quell’acqua freschissima e rigenerante.
Ci fermiamo, come da tradizione, a vedere la ‘Grotta della salute’ (quella della Madonna con l’ombrello per intenderci) e per pranzo alla cappella di Sant’Anna, luogo perfetto per un pic-nic essendo all’ombra e con un discreto numero di panche… sembra quasi di essere su un traghetto, su un trenino o su un piccolo aereo, ma è molto comodo!
Dopo pranzo seguiamo il nostro ru all’ombra ancora per un tratto e ci rendiamo conto che abbiamo camminato parecchio, ma dei 600 metri di dislivello previsti ne abbiamo fatti ben pochi, moooolto pochi. Difatti ben presto la pacchia finisce e inizia la ripida discesa verso Aosta, prima nel bosco e poi su un cocente tratto d’asfalto. Per fortuna ad Aosta ci potremo rinfrescare con un bel gelato o una bibita ghiacciata.
Alle 17 riprendiamo il pullman che ci riporterà a casa.
Il tratto da Étroubles in avanti (noi percorreremo il sentiero 103) è davvero piacevole e ci godiamo il fresco del bosco camminando accanto ad uno dei tanti ‘ru’ della Valle d’Aosta, il Ru Neuf.
Il sentiero è delizioso e prevalentemente pianeggiante e ci invoglia a camminare quasi senza sosta per vedere cosa c’è ogni volta un metro più in là. Il letto del ru farebbe venire voglia di camminare su quel fondo, a volte sabbioso a volte meno, in quell’acqua freschissima e rigenerante.
Ci fermiamo, come da tradizione, a vedere la ‘Grotta della salute’ (quella della Madonna con l’ombrello per intenderci) e per pranzo alla cappella di Sant’Anna, luogo perfetto per un pic-nic essendo all’ombra e con un discreto numero di panche… sembra quasi di essere su un traghetto, su un trenino o su un piccolo aereo, ma è molto comodo!
Dopo pranzo seguiamo il nostro ru all’ombra ancora per un tratto e ci rendiamo conto che abbiamo camminato parecchio, ma dei 600 metri di dislivello previsti ne abbiamo fatti ben pochi, moooolto pochi. Difatti ben presto la pacchia finisce e inizia la ripida discesa verso Aosta, prima nel bosco e poi su un cocente tratto d’asfalto. Per fortuna ad Aosta ci potremo rinfrescare con un bel gelato o una bibita ghiacciata.
Alle 17 riprendiamo il pullman che ci riporterà a casa.
Alla prossima!
Michela