Escursione IVREA – PIVERONE


Escursione Ivrea Piverone  –  Domenica 4 giugno 2017

 In questa bella domenica di sole di inizio giugno abbiamo compiuto una escursione sul tratto della Via Francigena da Ivrea a Piverone, raggiungendo i resti della Chiesetta romanica detta “Gesiun” quasi ai confini con il comune di Viverone.

Il gruppo dei partecipanti, una quindicina, si è ritrovato alle 8,30 in Piazza Ottinetti ad Ivrea pronto a percorrere i circa venti chilometri verso Est, accompagnati da Paolo, Tony ed Amedeo, alla riscoperta del nostro territorio con un itinerario da “caccia al tesoro” perché caratterizzato da simpatiche sorprese disseminate lungo il percorso.

Già la partenza, per noi insolita, dalla Piazza Ottinetti, sede in questo mese di giugno di numerose attività culturali e promozionali, e poi l’attraversamento di una affollata Via Cascinette dove si stava allestendo un mercatino sullo stile del torinese Crocetta. Piccola sosta per il caffè coccola del mattino al bar di Egizia e poi, ricuperando con qualche fatica le disperse pellegrine svolazzanti fra le bancarelle, abbiamo proseguito sul percorso francigeno verso Cascinette costeggiando le sponde del lago di Campagna.

Piccole soste ristoratrici approfittando del bel verde lungo la strada che attraverso il “maresco” si collega con Burolo: sulla scorta delle spiegazioni di Paolo relative alla colonia dei pregiati rospi protetti (pelobates fuscus o rospo dell’aglio) che vivono in zona con relativa ricerca dei piccoli anfibi al fine di verificare la leggenda secondo la quale baciandone uno immediatamente esso si trasforma in principe o principessa: delusione, non ne abbiamo visti, forse temevano proprio di essere baciati!

All’ingresso di Burolo, piccola deviazione di una cinquantina di metri dal nostro percorso per la prima delle sorprese della nostra odierna caccia al tesoro: nella casa del nostro consocio Ovidio le sue mani gentili ed amorose ci avevano preparato un ricco rinfresco di mezza mattina con assortimento di dolci, galupperie salate innaffiate da fresche bibite e dal saporito “Arneis” di sua produzione.

 

Ringraziamo commossi e ripartiamo portando con noi, grazie alla generosità di Ovidio, una preziosa bottiglia di Arneis che sarà provvidenziale nella sosta pranzo. Breve fermata nell’area sosta “Via Francigena” all’angolo del Cimitero di Burolo e poi via attraversando Bollengo fino alla Chiesa romanica dei SS Pietro e Paolo che visitiamo grazie alla cortesia dell’Assessore Varesio.

Con negli occhi ancora la sobria bellezza dell’elegante romanico della Chiesa ripartiamo verso Palazzo per una meritata sosta sotto l’arco del Campanile e qui i robusti appetiti dei pellegrini dichiarano guerra a panini e dolcetti vari, innaffiandoli con pregiati e preziosi liquidi, in una specie di sinfonia gastronomica armonicamente suonata da bocche affamate.

 

Ma ci aspetta la seconda sorpresa della nostra odierna caccia al tesoro: alla periferia di Palazzo invadiamo la casa di Giulio Tassi che ci offre con grande ospitalità e generosità un graditissimo caffè (con abbondanti correzioni di grappa). E poi ci fa il regalo di proseguire il cammino con noi, fino al termine, accompagnato dalla simpatica Paola.

Attraversiamo Piverone passando nella via principale, sotto l’arco della Torre Campanaria; un rapido sguardo in Piazza Lucca al monumento alla gallina (nel periodo autunnale viene organizzata qui in paese una castagnata e durante i festeggiamenti si corre una corsa delle galline, dodici in tutto – tre per ogni rione – tra lo spasso di tutti i presenti) e poi via verso la nostra meta odierna: “Il gesiun” ossia i resti dell’edificio romanico del XI secolo, della Chiesa di san Pietro di Sugliaco che sorgeva  sul percorso della via francigena quasi ai confini con Viverone. Breve sosta per la visita e il saccheggio dei saporiti frutti di un gelso (i moron) e poi si torna a Piverone per l’ultima tappa della caccia al tesoro.

Nell’Ostello situato nella “Casa delle ferie” il gestore Diego e la sua compagna ci offrono un ricco rinfresco a base di dolci e graditissime bibite. La nostra Lorella, gestrice dell’Ostello Canoa Club e membro del Direttivo della nostra Associazione, pur non potendo essere presente, per motivi famigliari, alla camminata di oggi ha voluto essere complice di Diego per regalarci questo speciale momento di sosta che ci permette anche di conoscere meglio la ricettività per pellegrini di Piverone. Ovviamente noi difficilmente approfitteremo della ospitalità locale, è troppo vicina alle nostre abitazioni, ma sapremo giustamente consigliare ed indirizzare i pellegrini di passaggio.

A conclusione della bella giornata il bus riservato, che arriva puntuale a chiamata, ci riporta ad Ivrea e noi ci congediamo come fanno i comandanti degli aerei al termine del volo: “I vostri accompagnatori, Paolo – Tony – Amedeo, vi ringraziano per aver camminato con noi e si augurano di ospitarvi ancora a bordo delle vostre pedule, sui nostri futuri percorsi”.

 

 

 

 

 

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