UN BREVE….RIPASSO SULLA VIA FRANCIGENA -Piverone – Ivrea (17 aprile 2016)


Le previsioni meteo non sono buone, per questo motivo qualche socio ha rinunciato a tenerci compagnia… Peccato, perché tutto sommato non piove, quindi . .. si và!

Oggi percorriamo un tratto di Via Francigena…”contro corrente”, nel senso che la stramaggioranza dei pellegrini cammina verso Roma, noi invece camminiamo in  senso contrario, sulle tracce lasciate da  Sigerico più di mille anni fa, quando tornò a Canterbury!.

Siamo a due passi dal lago di Viverone e saliamo verso il “GESIUN”, suggestiva testimonianza di ciò che resta della Chiesa dell’ XI secolo dedicata a San Pietro. Sono rimaste solo poche mura, qualche traccia d’affresco, ma ricordano la fede di chi ci ha preceduto e sicuramente è uno dei punti più affascinante del tratto canavesano della Via Francigena. Qualche foto e ci incamminiamo verso Piverone, sotto lo sguardo delle mucche della vicina cascina. Prima di entrare in paese incontriamo tre giovani persone che ci vengono incontro: pellegrini per un paio di giorni, percorrono il tratto da Pont S.Martin a Santhià.

PIVERONE è il classico paese sulla Via Francigena, con l’antico ricetto e la  torre-orologio con la porta di accesso ancora ben conservata. Ma la cosa che ci incuriosisce è un monumento davvero strano, per niente antico: non è un personaggio famoso, ma un’enorme gallina che ci osserva impettita dal suo piedestallo…. Così scopriamo che qui, in occasione della festa autunnale della “Castigna”, si corre un singolare palio: la “CURSA DLA GALINA”, la strana corsa delle galline che rappresentano ognuna un rione.

Camminiamo fra vigneti e campi di colza, rettangoli gialli in piena fioritura e ci imbattiamo in un nutrito gruppo di pellegrini: questi non scherzano, sono pellegrini veri, arrivano dalla Germania e, un tratto per anno, arriveranno a Roma. Accettano volentieri di farsi timbrare la credenziale (io viaggio con il timbro della nostra associazione e in questo caso la cosa è stata molto gradita!!)

Poco prima di entrare in PALAZZO facciamo sosta nei pressi della chiesetta di San Genesio. La comunità palazzese venera infatti come santo protettore San Genesio, mimo, attore e martire romano del III secolo. Pare che una parte delle sue reliquie siano giunte in Canavese grazie alla devozione dei pellegrini che percorrevano la via Francigena. Sono custodite nella chiesa del paese e portate in processione nel mese di agosto. Qualche persona del luogo, ormai anziana, porta ancora questo nome.

Attraversando il paese notiamo una via intitolata “Discesa alla Stazione”, la cosa ci incuriosisce, non passano mezzi su rotaia su questo tratto di via Francigena! Indagando  veniamo a sapere che fino al 1933 il comune era  servito dalla tranvia Ivrea-Santhià.

Il tempo ha tenuto fino ad ora, ma giunti alla chiesa romanica di SAN PIETRO E PAOLO di BOLLENGO          qualche gocciolina ci fa temere il peggio. Peccato, la zona sarebbe stato un ottimo luogo per la sosta pranzo, con tanto di tavoli e panche e il suggestivo edificio romanico di sfondo. Decidiamo a malincuore di proseguire, la pioggia fortunatamente non arriva e sostiamo al parco giochi. Oggi ci tengono compagnia due piccoli soci, Simone e Davide. Nonostante la giovanissima età hanno percorso senza fatica il nostro cammino e, giunti al parco hanno ancora tanta energia per giocare!!

Dopo pranzo giungiamo a CASCINETTE e ai margini del paese transitiamo sulle sponde del lago di Campagna, uno specchio d’acqua di origine glaciale. L’area, piacevole per l’aspetto paesaggistico, è un’oasi di verde e di quiete, interessante dal punto di vista naturalistico e geologico.

Abbiamo sfidato il brutto tempo e siamo stati premiati giungendo al termine di questa bella passeggiata senza esserci bagnati…..

quindi…. arrivederci alla prossima camminata!!!

M.VITTORIA

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