Piverone


Arte, storia e cultura: la Via Francigena a Palazzo Canavese

 

La strada verso Piverone sale dai 248 mt. s.l.m. di Palazzo ai 295 mt di Piverone, adagiato su un altopiano della Serra Morenica. L’insediamento abitativo ha origini preistoriche dimostrate da reperti archeologici attestanti la presenza di forni per la fusione dei metalli.

Fu quindi poi sede romana anche se non si sono trovate vestigia che lo attestino in quanto non ci sono state ricerche finalizzate.

Alle soglie del Duecento il Comune di Vercelli da cui Piverone dipendeva allo scopo di rafforzare i propri domini nella regione Canavesana decise di fondare un Borgo franco e di riunirvi gli abitanti di quattro villaggi vicini: Unzasco, Livione, Piverone e Palazzo.

Nonostante l’opposizione d’Ivrea il Ricetto venne edificato ampliando e fortificando il primitivo insediamento di Piverone che in seguito assorbì le popolazioni di Unzasco e Livione, si salvò invece Palazzo perché solo una parte degli abitanti si spostò nel nuovo borgo, per l’intervento di Ivrea che riuscì a trattenere parte dei residenti iniziali.

In seguito Piverone divenne con gli anni un libero comune e riuscì a mantenersi tale per molti anni.

Dell’epoca medioevale rimangono molte testimonianze artistiche e architettoniche: l’imponente torre-porta,in origine collocata all’ingresso del borgo ha ancora visibili le feritoie del ponte levatoio, poco distanti, altre torri angolari e tratti della cinta muraria. In Regione San Pietro è pure visibile quanto rimane di un campanile romanico il quale alla base interna presenta ancora tracce sbiadite di due affreschi,uno stemma gentilizio e un San Sebastiano.opere datate 1448.

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